I nostri test Covid-19

SCREENING COVID-19

Test immunologici per l’identificazione di anticorpi verso SARS-CoV-2 (CoviD19)

DALL' 11 MAGGIO 2020

Informiamo la gentile clientela che presso la nostra struttura da LUNEDI, 11 MAGGIO 2020 è possibile richiedere il test sierologico su prelievo ematico, per la rilevazione di anticorpi specifici di classe IgG per il virus SARS-CoV-2, agente eziologico per Covid-19.

NB Da SETTEMBRE 2020 abbiamo attivato anche il test sierologico per la rilevazione di anticorpi specifici di classe IgM (Anti proteina SPIKE) per il virus SARS-CoV-2.

NB Da FEBBRAIO 2021 abbiamo aggiornato la metodica del test sierologico per la ricerca di anticorpi specifici di classe IgG (Anti S1/RBD) neutralizzanti, QUANTITATIVI per il virus SARS-CoV-2.
Tali anticorpi specifici, espressi in BAU WHO/mL, sono indicati per monitorare il livello anticorpale sia per chi ha contratto l'infezione naturalmente, sia per i soggetti vaccinati (e quindi l'efficacia della vaccinazione).

Laboratorio Sant'Anna: coronavirus 3D

Al fine di monitorare l'andamento epidemiologico e di contenere il diffondersi del virus SARS-CoV-2 abbiamo adottato il protocollo di screening, conforme alle normative regionali.

Il test sierologico scelto è fornito dalla multinazionale americana ABBOTT (azienda leader nel settore, che lo scorso 25 Aprile ha vinto la gara nazionale per i test sierologici classificandosi prima nella classifica di merito) ed eseguito sullo strumento ARCHITECT i2000 SR con metodica CMIA (chemiluminescenza).

ARCHITECT ABBOTT
È CONSIGLIATA LA PRESCRIZIONE MEDICA

La TARIFFA proposta per l'erogazione del test è in linea con le indicazioni fornite dalla Regione Lazio.

Al di là del risultato dell'indagine, gli utenti sono esortati a continuare a seguire le misure di contenimento previste dalle norme di Legge.

CHI PUÒ FARE IL TEST?

TUTTI I PAZIENTI ASINTOMATICI possono recarsi presso la nostra struttura per richiedere il test, adottando le consuete misure di contenimento: guanti, mascherina, distanza di sicurezza, ecc...

In base al protocollo di triage adottato, al fine di minimizzare la diffusione e salvaguardare l'incolumità degli altri pazienti, dei nostri dipendenti e dei nostri collaboratori, sono ESCLUSI I PAZIENTI SINTOMATICI, o riconducibili a persone potenzialmente infette.

QUANDO POSSO FARE IL TEST?

Il test può essere effettuato TUTTI I GIORNI senza bisogno della prenotazione, negli orari dedicati ai prelievi.
Previa prenotazione, è anche possibile concordare ulteriori fasce orarie dedicate.

RIPRISTINO GIORNI LAVORATIVI

In merito all'attuale emergenza COVID-19 abbiamo ripristinato:
TUTTI i GIORNI lavorativi dal LUNEDÌ al SABATO
l'ORARIO di CHIUSURA rimane ridotto fino alle ore 13:00

I PRELIEVI vengo effettuati dalle 7:30 alle 10:30

FINO A NUOVE DISPOSIZIONI

QUANTO TEMPO CI VUOLE PER IL RISULTATO?

Il test viene lavorato il giorno stesso e la REFERTAZIONE È GIORNALIERA o entro le successive 24 ore lavorative in quanto subordinata al volume delle richieste pervenute.

A COSA SERVE IL TEST?

Il test sierologico serve a evidenziare la presenza o meno degli anticorpi, molecole particolari del sistema immunitario: quando il nostro organismo entra in contatto con un agente estraneo (o lo riconosce come tale) attiva particolari meccanismi tra cui la produzione di anticorpi. Gli anticorpi (o immunoglobuline) permettono di coordinare la risposta immunitaria. Esistono diverse classi di anticorpi: IgA, IgM, IgG, IgE, ecc. ognuna deputata ad un compito ben preciso.

Quando veniamo in contatto per la prima volta con un nuovo patogeno inizialmente vengono create le IgA e le IgM e solo in seguito vengono prodotte le IgG che, a differenza delle prime, in parte verranno custodite nell'archivio immunologico come anticorpi della memoria. Questo servirà a velocizzare e intensificare una eventuale risposta immunitaria se il nostro organismo avrà nel tempo un successivo attacco da parte dello stesso patogeno.

Il test sierologico delle IgG ci dice appunto se siamo stati in contatto con quel particolare patogeno, perché se il test risultasse positivo vorrebbe dire che siamo stati infettati dal virus e quindi il nostro sistema immunitario ha già creato e prodotto le immunoglobuline.

Poiché il passaggio nel circolo sanguigno (sieroconversione) delle IgG per il virus SARS-CoV-2 avviene mediamente nel 13° giorno dalla comparsa dei sintomi ed è certa dal 19° giorno, possiamo ragionevolmente asserire che una persona positiva al test sierologico delle IgG ha avuto il contatto da almeno 3 settimane. Sebbene il tampone molecolare RT-PCR sia in grado di diagnosticare la presenza del virus dall'inizio del contagio fino alla convalescenza, il test sierologico delle IgG è l'unico in grado di accertare l'avvenuto contatto anche dopo la guarigione.

Rivolto ai soggetti vaccinati il test quantitativo delle IgG (Anti S1/RBD) serve a monitorare il livello di anticorpi neutralizzanti presenti in circolo, e capire quindi se la vaccinazione è efficace.

QUANTO È ATTENDIBILE IL TEST?

Come già detto, la metodica che abbiamo selezionato è tra le migliori nel panorama mondiale.

La SPECIFICITÀ supera il 99% (precentuale di risultati negativi esatti).

La SENSIBILITÀ sfiora il 96% (precentuale di risultati positivi esatti).

Questi dati sono fondamentali per capire l'attendibilità del risultato visto che non esiste un test sicuro al 100% (neppure il test molecolare RT-PCR, che fra tutti è considerato il riferimento o golden test).

Un test con specificità del 99% implica che statisticamente 99 risultati NEGATIVI su 100 sono veritieri (quindi 1 falso-negativo ogni 100 test), mentre una sensibilità del 96% indica che lo sono 96 POSITIVI su 100 (quindi 4 falsi-positivi ogni 100 → 1 su 25). Se le percentuali di attendibilità di una metodica scendono anche il risultato del test è soggetto a un maggior numero di falsi-negativi e/o falsi positivi. Ci preme porre l'attenzione sul fatto che in circolazione è possibile imbattersi anche in metodiche con percentuali sull'ordine del 90%.

La REGIONE LAZIO precisa che i test sierologici sono importanti, ma al momento non hanno significato clinico riconosciuto dal SSR; pertanto non costituiscono in alcun caso certificazione dello stato di malattia/contagiosità o guarigione di chi lo ha effettuato. Come da Protocollo N° 0294196 del 08/04/2020 della Regione Lazio:

“i test sierologici sebbene non possano, allo stato attuale dell’evoluzione tecnologica, sostituire il test molecolare, basato sull’identificazione di RNA virale nei tamponi nasofaringei, sono importanti nella ricerca e nella valutazione epidemiologica della circolazione virale e, quindi, possono trovare una applicazione nell’ambito di protocolli definiti a livello nazionale e regionale, per determinare la sieroprevalenza in una determinata popolazione (es. operatori sanitari, gruppi di soggetti fragili, etc.), utile ai fini epidemiologici e di sorveglianza sanitaria”.

REGIONE LAZIO - Sistema Sanitario Regionale

Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ribadisce che:

“sebbene l’impiego di kit commerciali di diagnostica rapida virologica sia auspicabile e rappresenti un’esigenza in situazioni di emergenza come quella attuale, gli approcci diagnostici al momento tecnicamente più vantaggiosi, attendibili e disponibili rimangono quelli basati sul rilevamento del virus in secrezioni respiratorie attraverso metodi di RT-PCR per amplificazione di geni virali espressi durante l’infezione da SARS-CoV-2”.

OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità
APPROFONDIMENTI

In questa sezione pubblichiamo approfondimenti di carattere scientifico tratti da riviste specializzate del settore:


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ALLEGATI:

Pubblicazione: 06/05/2020 - Ultimo aggiornamento: 28/02/2021